mercoledì 7 maggio 2008

Buzz Marketing. Un Case Study con le dichiarazioni dei redditi On-Line

Blogger e Webmaster sanno molto bene che, al di là di come un sito si presenti e al di là di cosa contenga o di quali servizi possa erogare, la visibilità su Internet resta una questione cruciale. La stragrande maggioranza dei siti web o dei Blog esistenti ha da qualche decina a, nel migliore dei casi, poche centinaia di visitatori giornalieri. Il grosso del traffico viene veicolato da relativamente pochi siti e, a meno di non ricorrere a strumenti di marketing convenzionale, è estremamente difficile e emergere in modo deciso.
Internet è un mezzo di comunicazione di nicchia. Ogni Sito o Blog "parla" ad una nicchia di utenti più o meno grande che si tende in mille modi di fidelizzare. Ma non è raro sentire di persone che, dopo la pubblicazione di un video o di un articolo o la messa on-line di un qualcosa di particolare, sono balzati improvvisamente alla ribalta delle cronache. Possiamo facilmente immaginare sia l'obiettivo (e la speranza) di tutti coloro che ogni giorno dedicano parte del loro tempo ad Internet.

Questo accade grazie al passaparola, una trasmissione "spontanea" di una informazione che può assumere carattere "virale", con il risultato di amplificarne l'effetto. Esattamente quello che gli uomini di marketing chiamano in letteratura "buzz marketing". (Possiamo facilmente immaginare come questo sia un obiettivo fortemente perseguito sulla Rete)

Prendendo spunto da quanto accaduto nei giorni scorsi a proposito della messa On-Line dei redditi degli italiani da parte dell'Agenzia delle Entrate, ho ritenuto interessante proporvi il racconto di chi ha riferito per primo la notizia sul Web. E che improvvisamente ha visto aumentare la popolarità del proprio blog e, di conseguenza, quella personale. Il tutto nell'articolo di Alberto Falossi Diventare famoso in 3 ore: come il passaparola ha attirato tutta italia sul mio blog.

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